“Mediterraneo: l’acqua è vita. Un mare di diritti”, questo il titolo della IX edizione della manifestazione Sport Against Violence Event che si è svolta dal 3 al 5 giugno, nella cornice dello Stadio Nando Martellini alle Terme di Caracalla. Un’edizione ricca e più che mai costruita intorno alle assi tematiche fulcro del lavoro del nostro sistema associativo e di tutte le organizzazioni, locali e internazionali, che gli ruotano intorno. I diritti nella loro accezione più ampia e la loro tutela all’interno di uno spazio, quello mediterraneo, che è da sempre punto di incontro, crocevia di popoli e culture diverse. Tre i macro temi scelti come contenitore/contenuto del programma della tre giorni: il diritto alla libertà, al movimento e alla conoscenza. Lezioni aperte di diverse discipline sportive e non, laboratori per bambini e adulti, un centro di educazione al benessere che ha offerto trattamenti shiatsu e di riflessologia plantare, mostre fotografiche e proiezioni video a cura di Photosophia, PTA e FIAF, presentazioni di libri hanno animato il villaggio nell’arco di tutta la manifestazione, stimolando la partecipazione attiva e coinvolta di un pubblico variegato.
Tre i momenti di riflessione/discussione su tematiche attualissime: il TTIP (Transatlantic Trade and Investment Partnership), il Mediterraneo come luogo di incontro e contaminazione tra persone e popoli in movimento, i percorsi di cooperazione costruiti e portati avanti dal nostro sistema associativo, tra Iraq, Marocco e Palestina.
Protagoniste delle tre serate sono state invece le suggestive performance dei cori degli studenti medi di Roma, dell’Orchestra di Piazza Vittorio e, a chiusura della manifestazione, il Concerto Mediterraneo della Schola Cantorum della LAR accompagnata dalla Angelo Anastasio Band, la Corale Polifonica di Anzio e il Coro Nomentum. Non possiamo non ricordare inoltre l’emozionante rappresentazione di teatro-danza “Tra luci e ombre” della Compagnia della mia Misura, che ha aperto la serata di sabato, portando in scena uno spettacolo costruito sull’integrazione tra le diverse abilità dei performers.
Un accenno a parte va dedicato alla giornata di sabato, vera e propria festa della associazioni e onlus, protagoniste, insieme alle società podistiche romane, della classica staffetta 12X1/2 ora, più che mai partecipata, che ha visto affrontarsi in pista a partire dalle ore 16 ben 55 squadre. Mai come quest’anno la staffetta ha rappresentato davvero un momento di incontro tra persone e realtà diverse per abilità, nazionalità, età, tutte unite dalla voglia di divertirsi e di correre fianco a fianco. Padrino d’eccezione Neri Marcoré che si è cimentato con la prima frazione della gara, coinvolgendo altri amici vip, tra i quali Max Paiella, Toni Bungaro, Fabrizio Frizzi e Luigi Mariano, con i quali ha presentato la cerimonia di premiazione della gara, alternando a momenti più seri di presentazione del lavoro e dell’impegno delle onlus partecipanti, intervalli musicali davvero emozionanti.
Graditissima la presenza dei nostri partner iracheni del gruppo Sport Against Violence di Baghdad e del Comitato organizzatore della Maratona internazionale di Erbil, che hanno avuto modo di condividere la loro esperienza con il pubblico, presentando il loro lavoro e partecipando attivamente alla staffetta.
Come sempre, tre giorni ricchi di emozioni e di riflessioni, in un clima di festa, con la consueta voglia di divertirsi e stare insieme.
Un grazie di cuore a tutti coloro che a vario titolo hanno contribuito a realizzare questa IX edizione di SAVE e a tutti coloro che con entusiasmo hanno partecipato.