Otto anni! Questo il tempo passato da quella domenica primaverile sul terrazzo di casa mia in cui nacque la “pazza idea” di correre una Maratona a Baghdad, tanto ci è voluto per poter correre nelle strade di questa città!
Un percorso fatto di speranze e delusioni, di compagni di viaggio saliti e scesi verso la realizzazione di questo sogno: un sogno affascinante al quale di primo impatto nessuno poteva resistere e non rimanerne affascinato, dai media alle Istituzioni, dai politici alla diplomazia internazionale, da tutti una parola di conforto è sempre arrivata!….
Ma per realizzare un’ “idea pazza” ci vuole altro: pazzia sicuramente, ma poi passione, tenacia, credere nella cosa giusta, e queste doti le può avere solo la Società Civile! Quella fatta di persone comuni senza distinzione di nazionalità, sesso, etnie e religioni, quella Irachena che ha capito come una guerra, perché di questo stiamo parlando, si può combattere con le armi della pacifica convivenza di cui lo Sport è una delle più grandi espressioni, quella internazionale rappresentata da ICSSI (IRAQI CIVIL SOCIETY SOLIDARIETY INITIATIVE) che ha inserito questo progetto come una delle importanti campagne al pari dei Diritti Umani, della libertà di stampa, dei diritti sindacali, dei diritti delle donne.
Già, lo Sport, nella sua più ampia accezione, nel suo più grande significato: per cui da semplice progetto Baghdad Marathon si è trasformato in Sport Against Violence che è stato il cammino di tante tappe, che non è questa la sede per ripercorrere, prima di arrivare al 3 Ottobre 2015! Non si è corsa un’intera Maratona, ma una mezza, a correre non c’erano atleti di elite ma gente comune, non c’erano grandi intellettuali a rappresentare una Società Civile illuminata, ma cittadini che scendono in strada con la voglia di ridere e si riprendono la propria città!
Questo non rappresenta un punto di arrivo ma una tappa che ci da la consapevolezza che piccole cose possono dare un grande contributo e altre “pazze idee” possono essere realizzate.
Grazie a tutti coloro che a vario titolo in questi anni hanno contribuito:
Amatori Castelfusano, La Corsa di Miguel, Un Ponte per.
E ancora l’UNIVERITA’ POPOLARE DELLO SPORT, la LIBERA ACCADEMIA DI ROMA, associazioni con le quali le idee pazze diventano realtà!