BAGHDAD MARCH RACE 2013

Di nuovo a
Baghdad: questa volta a muoversi dall’Italia è stata una delegazione, c’era
bisogno di condivisione, di valutare insieme la situazione, di confrontare le
sensazioni per affrontare la “seconda fase”. Già, la “seconda fase” nel senso
che la Maratona di Baghdad quest’anno si correrà, ora vogliamo organizzare la
partecipazione Italiana.

Ebbene
quella che abbiamo trovato è una città che sta rialzando la testa, che
ricomincia a vivere il proprio territorio, le proprie strade: non solo i
ristoranti ed i negozi, ma i centri culturali, i teatri, i caffè. Venerdì,
giornata di festa, siamo stati in quella che è chiamata la “Book Street”: un
delirio di gente che in festa affollava la via sfogliano i libri esposti,
dibattendo animatamente sorseggiando thè.

Poi ci siamo
spostati in un parco lungo il Tigri dove si svolgeva la festa della stampa e
dell’informazione, una festa organizzata dalla Società Civile: anche qui
musica, cibo e stand informativi con ben 24 testate della libera informazione
del Paese!

Nel nostro
piccolo anche noi stiamo dando il nostro contributo a questo ritorno alla
normalità e lunedì si è svolta la corsa, la terza da quando il 25 Ottobre si è
corso per la prima volta: tanto impegno da parte degli organizzatori ciò
nonostante un grande caos, ma tanta festa tanta voglia di esserci e come sempre
tanta voglia di avvicinarci, di parlare, di scambiare emozioni!

Poi tanti
incontri Istituzionali: Ministeri, Governatorato, ONU, NGO, tutti sostengono la
Maratona nella consapevolezza che è un’occasione per aprire le porte della
Città e far conoscere al Mondo la faccia nuova (o antica, antichissima)
dell’Iraq, perché, tornando a noi, ora siamo pronti ad organizzare il viaggio:
un viaggio non per tutti, ma coloro che hanno capacità di adattamento, non
inseguono risultati tecnici almeno non in questa sede, hanno mente aperta,  le emozioni che potranno trarne sono forti ed
incomparabili.

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