AL VIA NELLA PRIMAVERA DEL 2010 LA TERZA EDIZIONE DI “SPORT AGAINST VIOLENCE”
C’è grande attesa per il nuovo appuntamento di “SPORT AGAINST VIOLENCE”: sport e solidarietà saranno ancora una volta protagonisti a Roma, all’interno dello Stadio Nando Martellini alle Terme di Caracalla.
La manifestazione, organizzata dal Gruppo Sportivo Baghdad Marathon e dall’Associazione Nessuno Tocchi le Donne, in collaborazione con CIRPS (Centro Interuniversitario di Ricerca Per lo Sviluppo sostenibile) e Club Atletico Centrale, nasce per denunciare ogni forma di violenza attraverso la pratica atletica. L’obiettivo principale è legare lo sport ai grandi temi sociali come il ripudio della guerra, la difesa dei diritti umani, la lotta alla violenza domestica, rivolgendosi direttamente ai cittadini, alle istituzioni, alle scuole, al mondo del fitness e alle associazioni sportivo-dilettantistiche. La Direzione Tecnica della gare sarà curata, come per il 2008, dall’A.S.D. Amatori Castelfusano.
In svolgimento dal 19 al 23 maggio 2010, quest’anno l’evento si propone con una marcia ulteriore: le attività sportive a esso legate sosterranno infatti concretamente una serie di progetti benefici opportunamente individuati.
INTENTI
La terza edizione di “SPORT AGAINST VIOLENCE” si pone un obiettivo ancora più ambizioso rispetto alle precedenti. L’informazione continuerà a essere, anche quest’anno, elemento fondamentale intorno al quale si snoderanno le giornate di gare, ma attingendo al ricco bacino di utenti che partecipano alle attività ludico/sportive si punterà a coinvolgerli nel sostegno concreto ai programmi di solidarietà
PROGETTO
Sarà una cinque-giorni intensa, che culminerà nel week-end di sabato 22 e domenica 23 maggio con la staffetta 24×1 ora. La staffetta, come le altre attività sportive, si integrerà con la campagna di solidarietà rivolta al sostegno di 5 progetti, selezionati dalle associazioni partner della manifestazione: Un Ponte per.., AMREF, Libera, CIRPS e altre. A ciascun progetto, che sarà “adottato” da un gruppo di squadre partecipanti mediante scelta o sorteggio, verrà corrisposta una somma in denaro che aumenterà in rapporto al numero di giri che ogni atleta, appartenente al gruppo di squadre correlato, percorrerà durante la gara. Al termine della competizione ciascuna squadra riceverà una targa ufficiale che ne attesta la partecipazione alla gara con l’ammontare della somma raggiunta.
Nei giorni precedenti l’evento le associazioni illustreranno le attività da loro svolte e le finalità dei progetti.
ALTRE ATTIVITÀ SPORTIVE
Parallelamente alla competizione principale saranno organizzati altri momenti di sport e gare, tenendo fede alla filosofia ispiratrice delle prime due edizioni, quella dello “sport per tutti”. Avvalendosi di partnership ormai consolidate, verrà fornita la possibilità non solo agli atleti, ma a tutte le persone presenti, di assistere a saggi e competizioni nelle diverse discipline (ginnastica, rugby, staffetta 100×1000 femminile), ovvero cimentarsi in varie forme di intrattenimento durante le giornate della manifestazione.
CULTURA AL MARATHON VILLAGE
Evento nell’evento, i cinque giorni di happening presso il Marathon Village. L’ingresso allo spazio espositivo è gratuito: si potrà assistere a spettacoli, convegni, concerti, mostre, con particolare attenzione ad artisti di area Mediorientale, prevedendo anche una vendita delle loro creazioni a scopi benefici, parte del cui ricavato sarà, anch’esso, devoluto ai 5 progetti di solidarietà. Verranno inoltre organizzate feste, cene a tema e quant’altro potrà coinvolgere i partecipanti alle attività sportive del fine settimana.
CENNI STORICI
“SPORT AGAINST VIOLENCE” nasce nel 2008 dall’incontro di due associazioni, il Gruppo Sportivo Baghdad Marathon e Nessuno Tocchi le Donne, unite per tutelare i diritti umani attraverso lo sport, che diventa, così, strumento di denuncia e di pressione contro la guerra e la violenza sulle donne e sulle figure sociali in condizioni di disagio e di vulnerabilità. Si è deciso di organizzare una manifestazione che, utilizzando il gioco, lo sport e il divertimento, ha coinvolto e informato i partecipanti divulgando temi di notevole interesse sociale e trattando argomenti di grande attualità. Sottolineando come nell’ambito dello sport, la Maratona rappresenti l’evento che meglio si presta a diffondere un messaggio antidiscriminazione.
La prima edizione, svoltasi nel week-end del 7 e 8 giugno 2008, prevedeva un nutrito programma sportivo inaugurato dal Quadrangolare Calcio A5 “FAI GOL! DAI UN CALCIO ALLA VIOLENZA”, coordinato dal Gruppo Sportivo Vigili Urbani di Roma. A seguire gli “Sport in campo”, con gare di atletica per bambini e dimostrazioni di ginnastica artistica, scherma, tiro con l’arco, hockey su prato, walking, nordic walking.
Nella seconda edizione, dal 22 al 31 maggio 2009, gli appuntamenti di sport si sono arricchiti della staffetta 24×1 ora, gara antica e insieme moderna che esercita sempre un grande fascino sugli atleti. Trenta le squadre partecipanti, i cui staffettisti si sono alternati per 24 ore sulla pista dell’impianto sportivo interno alle rovine dell’antica Roma, correndo, ciascuno, per un’ora, e percorrendo un numero di giri che alla fine sono stati sommati a quelli degli altri componenti della stessa squadra.
E due gli atleti che hanno corso da soli, ininterrottamente per tutte le 24 ore: Erminio Pambianchi, che ha accumulato quasi 100 chilometri, e Veronica Villacorta Palma, più di 134 chilometri!
Grazie all’apporto di numerose associazioni fortemente impegnate nel sociale che si sono unite ai principi ispiratori della manifestazione, anche l’aspetto solidale ha conosciuto un grande input. Sono stati trattati con impegno temi quali l’immigrazione, la condizione della donna, l’informazione in Iraq, durante tavole rotonde e coinvolgenti convegni serali. Ai quali, tra gli altri, hanno partecipato personaggi del mondo del giornalismo, della cultura e dello sport del calibro di Pino Scaccia e Giuliana Sgrena.